L’implantologia dentale è quella parte della odontoiatria che si occupa degli impianti come tecnica di sostituzione protesica per i denti mancanti.
Cos’è un impianto dentale ?
Quasi tutti gli impianti dentali in uso oggi sono fatti i titanio o leghe di titanio, materiali che da molti anni hanno dimostrato di essere ben tollerati dall’osso. I termini di impianti osteointegrati o impianti endossea sono largamente usati per indicare gli impianti dentali che possono realizzare e mantenere una stretta unione con l’osso per supportare dei denti artificiali.
Vi sono molti tipi diversi di sistematiche di impianti e quando queste sono utilizzate in modo adeguato tutte possono risolvere il problema di curare l’assenza di denti. Un impianto dentale è un sostituto per la radice di un dente e normalmente ha la forma di un cilindro o di una vita. L’impianto viene inserito in un alloggiamento accuratamente creato nel punto di inserimento del dente.. Se un impianto ha una filettatura sulla sua superficie esterna esso può essere avvitato in posizione, altrimenti viene picchiettato in posizione. Il principale obiettivo per l’inserimento di un impianto è l’ottenimento di un buon contatto con l’osso di supporto. Questo crea una stabilità iniziale che nel tempo è rafforzata da una crescita ulteriore di osso nelle microruvidità della superficie impiantare. Per supportare i denti gli impianti hanno normalmente qualche forma di filettatura interna o di spazio per un perno che possono alloggiare diversi componenti. Una volta adattati questi componenti creano la base per sorreggere a lungo corone, ponti o dentiere.
Quanti denti possono essere portati dagli impianti dentali ?
Tutti i tipi comuni di lavori protesico possono essere supportati da impianti. Se manca un solo dente naturale allora un impianto è tutto ciò che è necessario. Spazi più grandi lasciati da 2, 3 o più denti mancanti non necessariamente richiedono un impianto per dente, comunque l’esatto numero di impianti dipende dalla qualità e volume dell’osso di ogni potenziale sito impiantare. A volte è anche possibile collegare denti naturali ed impianti con un ponte tradizionale. Nell’arcata superore la densità ossea è generalmente meno buona che nell’arcata inferiore e l’implantologo suggerirà di inserire un minimo di 6 impianti per supportare 10 o più denti protesici. Nell’arcata inferiore l’osso nella parte anteriore è spesso molto duro e per questo potrebbero bastare meno impianti. Un piano di trattamento semplice per inserire 10 o più denti nell’arcata inferiore potrebbe essere possibile con soli 4 impianti, nonostante sia più frequente usarne 5 o 6.
Cos’altro è possibile fare con gli impianti dentali ?
Se non avete denti nell’arcata inferiore e non siete ancora pronti per inserire tutti gli impianti per sostenere una protesi fissa, potete considerare una protesi rimovibile con due impianti inseriti sotto la parte anteriore della protesi: questa è chiamata “overdenture”. Lo stesso concetto dell’overdenture se usato per trattare l’arcata superiore richiederà più impianti poiché l’osso in genere è più soffice. Le protesi mobili supportate da impianti, proprio come le normali dentiere, vengono anch’esse rimosse tutti i giorni, ma gli impianti le rendono molto più stabili.
Anche se la tecnica non è per tutte le situazioni, con una preparazione adeguata è a volte possibile inserire i denti sugli impianti nello stesso giorno. Questa procedura immediata può essere utilizzata in diverse situazioni, anche se va valutato il vantaggio di un trattamento più breve a fronte di un aumentato rischio di insuccesso.
Le possibili varianti nel trattamento sono numerose ed ogni caso può essere risolto in diversi modi. Perciò è necessario discuterne con qualcuno che ha esaminato la bocca in modo accurato prima di avere una chiara idea di ciò che è possibile.
Gli impianti dentali devono obbedire a semplici principi di ingegneria, dovendo essere inseriti con solide fondamenta in numero sufficiente a prevenire il sovraccarico. Inoltre ogni impianto deve essere accessibile per la pulizia quotidiana in modo che la biologia della bocca possa essere usata per mantenere osso e gengiva in buona salute.
Chi è adatto agli impianti dentali ?
Chiunque abbia una buona salute. I grandi fumatori o bevitori avranno problematiche di guarigione dei loro tessuti nella prima fase di guarigione, soprattutto.
Alcuni dentisti non mettono impianti se non si riduce l’entità del fumo o si smette del tutto.
E’ raro che problemi di salute impediscano di mettere degli impianti.
E’ necessario avere una bocca in salute ?
E’ necessario prendersi cura delle problematiche parodontali, cariose, ascessuali prima di inserire gli impianti, se si vuole una durata a lungo termine dei lavori implantari. Altrimenti la malattia parodontale provoca la perdita di osso e gli impianti richiedono un volume osseo adeguato.
Cos’altro provoca perdita di osso ?
L’estrazione di denti, soprattutto nei primi mesi. Per questo, se possibile, si inseriscono gli impianti immediatamente dopo l’estrazione o nelle settimane successive.
Protesi rimovibili. Sono causa di riassorbimento anche nel lungo periodo a causa del carico applicato sull’osso attraverso la gengiva.
Gli impianti conservano l’osso?
Sì, gli impianti stimolano la struttura ossea a produrre maggiore densità ossea e maggiore resistenza sulle linee di carico applicato, entro certi limiti.
Bruxismo: Il bruxismo ed il serramento richiedono un supporto implantare maggiore, materiali diversi ed un bite per proteggere i nuovi denti.
Che fare se un impianto non funziona ?
In genere questo è un evento che non provoca dolore e se gli impianti rimanenti sono sufficienti potrebbe non essere necessario sostituirli.
Gli insuccessi sono in genere inferiori al 5% ed in molte mani esperte addirittura inferiori all’1-2% sul lungo termine.
E’ comunque opportuno discutere col dentista cosa fare in caso succeda a voi.
Quanto dura il trattamento ?
Dura da 6 settimane a 4 mesi, ma in casi particolari di osso poco consistente possono essere necessari anche 6 mesi o più.
Gli impianti vengono collegati tra loro ?
Spesso tra di loro vengono collegati per dare più robustezza. Se il loro numero è sufficiente, possono essere separati a gruppetti.
Quanto durano gli impianti ?
Dopo la prima fase di adattamento e verifica della salute dei tessuti il lavoro da fare sarà la manutenzione domiciliare e la vostra volontà di effettuare l’igiene periodica con l’igienista dentale. In pratica sarà la qualità della vostra igiene orale che determinerà la loro durata. Gli impianti dureranno per tutto il tempo durante il quale riuscirete a mantenerli puliti. Impianti ben mantenuti possono durare una vita, anche se occasionalmente è possibile che essi abbiano bisogno di qualche riparazione o sostituzione come qualunque altro lavoro che avete in bocca.